Si è svolta ieri a Venegono (VA) la manifestazione contro la vendita 
degli aerei M346 ad Israele. Nel paese dove l'AleniaAermacchi li 
produce, circa duemila persone hanno sfilato per ore - dalle 15 alle 19 
circa - attraverso un percorso che, allungato anche dai divieti della 
questura di Varese, ha portato i manifestanti fino al castello dei 
comboniani di Venegono Superiore.
Sia la partecipazione, che il clima positivo che si è respirato nella
 manifestazione, hanno ripagato gli organizzatori del comitato varesino 
degli sforzi profusi in questi mesi. Non era facile riunire tante 
persone, specie in un momento certo non felice sia per il movimento 
contro la guerra che per quello di solidarietà con la lotta del popolo 
palestinese.
Il lungo serpentone che, sotto una costante minaccia
 di pioggia, si è snodato nelle campagne attorno alla fabbrica, 
presidiata in forze da polizia e carabinieri, è sembrato piuttosto 
consapevole - come poi sottolineato negli interventi conclusivi - della 
necessità di una ripresa dell'iniziativa sui temi della pace e della 
guerra, sulle questioni internazionali (Medio oriente in primo luogo) e 
sulla costruzione di una forte opposizione al governo Monti.
Governo
 che ha fatto da battistrada anche all'accordo tra AleniaAermacchi e 
Israele per la vendita dei jet allo stato sionista. Un accordo benedetto
 con la visita a Venegono del ministro degli esteri israeliano, Avigdor 
Lieberman, arrivato qualche tempo fa fin qui per la firma finale del 
contratto.
Che questi aerei serviranno ad alimentare la criminale
 macchina da guerra sionista è stato il tratto comune dei tanti 
striscioni e cartelli, molti dei quali volti a ricordare l'operazione 
"Piombo fuso" del 2008-2009 su Gaza.
A metà manifestazione si 
sono svolti gli interventi di Alex Zanotelli e Luisa Morgantini. Se 
Morgantini ha ricordato alcuni aspetti della situazione palestinese, 
Zanotelli ha denunciato con forza l'attuale corsa agli armamenti, i 
pericoli di una catastrofe nucleare, la connivenza dell'intero sistema 
politico con il traffico di armi, assai spesso irrorato con tangenti 
milionarie. Ha preso poi la parola il rappresentante dell'USB 
dell'AleniaAermacchi, che ha sottolineato il colpevole silenzio delle 
altre organizzazioni sindacali presenti nell'azienda. 
Successivamente
 Ugo Giannangeli, del comitato organizzatore, ha dato lettura di alcuni 
messaggi pervenuti. Tra questi, quello del Movimento pastori sardi 
contro le servitù militari, quello del presidente nazionale 
dell'Associazione "Gazzella", Wassim Dhamash ed il saluto di Moni 
Ovadia.
Arrivati al castello si sono poi tenuti alcuni brevi 
interventi finali. Mauro Cristaldi, docente di biologia alla Sapienza, 
ha anche letto un messaggio di adesione di Massimo Zucchetti. L'ex 
segretario della Cgil lombarda, Mario Agostinelli si è soffermato sui 
legami tra la corsa agli armamenti e la questione ambientale. Il dottor 
Khader Tamimi ha portato il saluto della comunità palestinese della 
Lombardia, mentre Leonardo Mazzei, intervenuto per Mpl, ha sottolineato 
la necessità di collegare i temi della manifestazione ad una più 
generale prospettiva politica per una alternativa fondata su un vero 
risveglio popolare. Per Pax Christi, Eleonora Gallo ha letto un 
messaggio di don Nandino Capovilla. Infine, Massimo De Santi, 
intervenuto a nome del Comitato internazionale di educazione alla pace 
(Ciep), ha lanciato la proposta di un forum nazionale contro la guerra.
In
 conclusione possiamo dire che da Venegono è arrivato un buon segnale, 
che speriamo possa servire a dare la sveglia, a chiamare a nuove e più 
grandi mobilitazioni, a ricostruire un movimento contro la guerra da 
troppi anni assente sulla scena politica italiana. Nel generale silenzio
 degli organi di stampa, non possiamo non rilevare l'assenza di ogni 
informazione sulle pagine odierne del 
Manifesto, evidentemente assai più impegnato a ragionare di primarie...
Sulle ragioni della manifestazione di Venegono è possibile ascoltare questa intervista di Ugo Giannangeli a Radio Onda d'Urto.
FONTE:  http://antimperialista.it/index.php?option=com_content&view=article&id=2227:no-m346-ad-israele-buon-successo-della-manifestazione-di-venegono&catid=78:italia