venerdì 12 ottobre 2012

COMUNICATO DI ADESIONE di PAYDAY MEN'S NETWORK

Riceviamo e pubblichiamo l'importante adesione della Rete di uomini Payday di Londra che collabora con la Rete Internazionale Ebraica Antisionista. 
Nel comunicato, viene rimarcata la nostra posizione nei confronti dei lavoratori Aermacchi a cui chiediamo che siano il cambiamento, insieme a noi, per riconvertire le fabbriche belliche.



Al Comitato Promotore Varesino della Manifestazione Nazionale presso l’AleniaAermacchi di Venegono

Vi scriviamo in appoggio alla vostra manifestazione del 13 ottobre.
Il vostro logo: “No alla Guerra”, “No alle Produzioni Belliche”, “No M-346 a Israele” è un’ispirazione per il movimento anti-sionista e quello contro la guerra. Il legame commerciale, militare, politico e culturale tra Italia e lo Stato Apartheid di Israele va rotto sotto la pressione del movimento BDS, tra cui il movimento BDS in Israele, diretto dalla lotta dei Palestinesi.

Cruciale è il paragrafo del volantino di convocazione:“Chiediamo ai lavoratori dell’AleniaAermacchi e di tutte le aziende di produzione militare di non accettare il ricatto occupazionale e di adoperarsi affinché le fabbriche non producano strumenti di morte ma siano destinate alla produzione di beni socialmente utili ed ecologicamente compatibili“.


A Taranto migliaia di donne e uomini lottano per il loro lavoro e per salvare la loro vita e quella dei loro figli contro l’inquinamento mortale provocato dall’ILVA dentro e fuori la fabbrica. Altri movimenti si stanno moltiplicando, come il No Tav in Val di Susa e altrove, il No Muos a Niscemi in Sicilia, il No Triv a Manfredonia e il No Enel in molte zone d’Italia, protestando contro i disastri ambientali. Perfino imprenditori come Morellato a Pisa rifiutano ora di produrre strumenti di guerra nella loro fabbrica. Il vostro è un collegamento essenziale.


Noi lavoriamo con IJAN (Rete Internazionale Ebraica Antisionista) appoggiando le centinaia di prigionieri palestinesi in sciopero della fame, che rifiutano di essere uccisi e protestano per il loro trattamento in prigione sotto la “detenzione amministrativa”, senza accuse e senza una fine in vista della loro prigionia.


Ci organizziamo con i refusenik del mondo, soldati, tra cui i refusenik israeliani, che rifiutano di uccidere, stuprare e torturare donne, bambini e uomini.


Siamo parte della campagna internazionale per la liberazione di Bradley Manning, accusato di aver passato a Wikileaks migliaia di file che documentano crimini di guerra, soprattutto dell’esercito USA. Bradley Manning è in prigione da due anni e mezzo, e per molti mesi è stato sottoposto a condizioni di tortura.


Appoggiamo Julian Assange, a cui il governo ecuadoriano ha concesso asilo politico, ma che è chiuso nell’ambasciata ecuadoriana di Londra, perchè teme che se viene estradato in Svezia, la Svezia lo estraderà negli USA, pronti a trattarlo come Manning.


Faremo del nostro meglio per pubblicizzare la vostra campagna. Fateci per piacere sapere che cosa possiamo fare.


Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni contro Israele!


Payday Men's Network
, lavora con lo Sciopero Globale delle Donne

www.refusingtokill.net

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