domenica 14 ottobre 2012

Il ragazzo con il manganello

Un notevole dispiegamento di forze dell’ordine ha accompagnato per tutta la manifestazione gli attivisti. Ma l’unica occasione che ha visto la presenza di un manganello, non è stata durante una carica. 
Tre camionette della polizia ad aprire il corteo e altrettante a chiuderlo, decine di agenti a presidiare le recinzioni dell’Aermacchi, un elicottero a sorvolare i manifestanti e poi agenti della digos, poliziotti in borghese e numerose squadre in tenuta anti sommossa. Questo è stato il dispiegamento di forze dell’ordine per la manifestazione nazionale contro la vendita di aerei militari ad Israele. Un massiccio dispiegamento di forze che, fortunatamente, si è rivelato del tutto superfluo. La manifestazione, che ha richiamato 2 mila persone, si è svolta in modo estremamente pacifico con molti momenti in cui gli attivisti hanno consegnato oggetti agli agenti, dai fiori ai manganelli.
C’è stato infatti un momento in cui un poliziotto, rimasto indietro rispetto alla sua squadra, si è messo a correre per raggiungere i colleghi. Nella corsa, però, il manganello in dotazione all’agente scivola via dal suo fodero e cade a terra. Un ragazzo vede tutto, si avvicina e richiama il poliziotto per ridargli il suo manganello. Manganello che, nel caso di scontri, avrebbe potuto colpire chiunque. Anche quello stesso ragazzo.

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